Anche quando fa una cosa giusta, questo governo riesce a pasticciarla. Prendiamo la norma sulla possibilità del terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 15 mila abitanti: una riforma che anche Anci sosteneva, e che mi vede personalmente d’accordo, in particolare appunto per i comuni piccoli. Ma si può vararla a 4 mesi dal voto?
La confusione è stata immediata. Solo nel Vicentino, per fare un esempio, sono 14 i sindaci che pensavano di dover lasciare, alla fine del secondo mandato, e invece tornano almeno potenzialmente in pista. Bene per loro, se sceglieranno di ripresentarsi: ma con una oggettiva forzatura delle dinamiche democratiche territoriali, visto il poco preavviso.
Le regole del gioco non si dovrebbero mai cambiare a partita iniziata. Era così difficile prendersi per tempo, a Roma?