Sono oltre 7000 i migranti arrivati nelle ultime ore a Lampedusa, con l’hotspot già al collasso. Tanto che ieri sera sono scoppiate proteste e sono dovute intervenire le forze dell’ordine.
È il frutto della pessima gestione della questione migratoria da parte del governo. Anche perchè i dati relativi agli arrivi rivelano che, nonostante l’aumento vertiginoso degli sbarchi nel 2023, l’Italia è tutt’altro che prima in UE per numero di profughi, superata da Germania, Francia e Spagna.
Insomma, le responsabilità del governo nella gestione di un problema sempre più grave e urgente sono evidenti. Giorgia Meloni diceva di voler bloccare gli sbarchi, ma si trova oggi in balia di un fenomeno che non è in grado di gestire, come dimostra l’evidente fallimento dell’accordo di qualche mese fa con il governo tunisino.
Ma invece di sedersi al tavolo con l’Europa per provare a trovare una soluzione, ancora una volta la destra preferisce puntare i piedi e lanciare slogan, dimenticando che non è con la propaganda che si risolvono i problemi: servono impegno, senso di responsabilità, e la capacità politica di sedersi al tavolo con gli altri Paesi membri per trovare soluzioni condivise e di lungo periodo.