Sembra quasi che dopo le scaramucce sui tempi di attuazione del PNRR, per la maggioranza sia già tempo di parlare d’altro.
Ieri il governo ha presentato il Def 2023, che si propone di mettere in campo 3 miliardi di euro di sgravi fiscali. Sembrano tanti, 3 miliardi, ma sono risorse che, purtroppo, a mala pena potranno dare respiro a imprese e lavoratori.
Insomma, si conferma ancora una volta che la normale amministrazione non basta e che tutti gli sforzi devono essere sul PNRR, perchè è da quello che dipende il futuro del Paese. Senza le riforme e gli imponenti investimenti garantiti dal Piano, infatti, mancherà quella prospettiva di sviluppo necessaria a far fare al nostro Paese un salto di qualità e proiettarsi verso il futuro.
E allora torniamo a parlare di PNRR: ma per definire un piano di azione rapido e efficiente, capace di rispondere alle garanzie europee per creare rilancio, crescita, occupazione, e modernizzare il nostro Paese e le sue eccellenze. Stiamo al passo, o il Paese perderà la più grande opportunità di futuro che gli sia stata offerta.