Trovo davvero surreale, e anche poco serio che Rucco continui ad individuare la radice di ogni problema della città di Vicenza nelle scelte della mia vecchia amministrazione, che ha cessato il suo mandato oltre 5 anni fa.
È come se l’ex sindaco stesse dicendo che i 5 anni del suo mandato siano passati senza conseguenze, quasi non fosse mai esistito.
Oggi la polemica tocca la complessa e importante riforma di tutto il comparto della mobilità vicentina, che avevamo messo in campo affinchè si integrasse all’arrivo della TAV e alle sue opere complementari.
Rucco avrebbe avuto tutto il tempo, nei 5 anni del suo mandato, per mettere a terra quei progetti, verificando alcune conseguenze anche con la popolazione e gli operatori e definendo eventuali aggiustamenti. Invece ha scelto di tirare fuori il tema all’ultimo, annunciando un cantiere all’improvviso, dopo averlo trascurato per l’intero mandato.
Mi auguro che nel suo nuovo ruolo di oppositore Rucco cambi musica.
Chi governa deve assumersi le proprie responsabilità, non scaricarle sugli altri. E lo devono aver pensato anche i cittadini, quando hanno scelto di rimandarlo all’opposizione.