In Europa cresce il coro di condanna verso la legge anti-Lgbt promossa da Orban in Ungheria. Infatti, dopo le sanzioni, le istituzioni europee hanno fatto fronte comune di fronte alla Corte di giustizia UE, per arrivare a disapplicare questa legge vergognosa, pensata con il solo obiettivo di creare ulteriore discriminazione verso la comunità omosessuale nel Paese.
Al fianco della Commissione Europea e del Parlamento Europeo si sono schierati tanti dei Paesi membri UE, un gesto formale ma non scontato. A cui sarebbe opportuno partecipasse anche l’Italia.
Cosa aspetta il governo a smarcarsi da Orban e a sedersi al fianco dell’Europa in questa battaglia per l’uguaglianza e la giustizia?