La vergognosa censura del monologo sul 25 aprile che Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere l’altra sera su Rai 3 dà ancora una volta l’idea della gestione proprietaria e ideologica che la destra sta facendo del servizio pubblico.

La vergognosa censura del monologo sul 25 aprile che Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere l’altra sera su Rai 3 dà ancora una volta l’idea della gestione proprietaria e ideologica che la destra sta facendo del servizio pubblico.
Questa volta però il tentativo di bloccare le importanti parole dello scrittore sull’antifascismo gli si è rivoltato contro: le parole di Scurati sono state coraggiosamente lette in diretta da Serena Bortone e il tentativo di censura ha scatenato un dibattito importante nel Paese e fra i cittadini su quanto accaduto.
Il segnale che democrazia e antifascismo rappresentano ancora valori indiscutibili e fondamentali per tutti i cittadini italiani. Una verità con cui il governo Meloni farebbe bene, finalmente, a fare i conti.

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