Da cittadino, ho guardato con sgomento l’ennesima scena indecorosa offertaci qualche giorno fa da membri eletti del Parlamento italiano. Con immagini di deputati che si urlano addosso improperi, di esibizioni poco consone al luogo, e adesso persino di aggressioni fisiche condite di calci e pugni.
Si rischia oggi di passare per moralisti a dire che l’Aula dovrebbe essere un luogo, se non sacro, almeno solenne. In cui chi ha l’onore di servire la Repubblica e gli italiani riconosce l’importanza della funzione istituzionale altissima che è chiamato a svolgere. E si rende conto che il Parlamento è questo: il tempio laico della nostra democrazia. Non il teatro di esibizioni infantili, risse, spettacoli vergognosi.
Poi però non stupiamoci se a votare va sempre meno gente…