Il nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo fa regredire l’Europa da molti punti di vista. Ed è per questo con la delegazione Eurodeputati PD abbiamo deciso di votare contro.
Perchè crediamo che l’Europa debba costruire le proprie politiche migratorie su tre assi: approccio unitario, integrazione lavorativa comunitaria, umanità.
Invece, il compromesso approvato ieri da un lato non supera il sistema di Dublino, e quindi vanifica anni di battaglie per correggere quella scelta viziata secondo cui è il Paese di primo ingresso a dover gestire i migranti: una logica sbagliata, poco comunitaria, che ha esposto i Paesi di frontiera come il nostro a tensioni maggiori e che ha rallentato la nascita di vere politiche europee.
Dall’altro è fortemente improntato a un approccio quasi solo securitario nella gestione del fenomeno migratorio. Producendo storture e un’ulteriore perdita di umanità, di cui non abbiamo bisogno. Sono critiche, queste, condivise da tutte le principali organizzazioni non-governative e associazioni che si occupano di accoglienza e di diritti umani.
Ieri si è persa un’occasione. E la nostra Europa, su un tema decisivo per i prossimi decenni, ha fatto un passo indietro.