Ancora una volta l’Italia resta isolata in Europa, questa volta sul tema dei diritti.
Infatti, mentre Francia, Germania e Slovenia si univano ad altri 14 paesi UE e al Parlamento europeo nela causa presso Corte di Giustizia Ue contro la legge anti-LGBTQ+ dell’Ungheria di Orban, il governo italiano ha scelto di non prendere posizione. Ora i termini per aderire alla causa sono scaduti.
Il nostro Paese, a causa delle scelte scellerate della destra, rinnega l’Europa e i suoi valori. Schierandosi ancora una volta dalla parte di chi calpesta i diritti e le libertà fondamentali dei propri cittadini. Questa è l’Italia di Meloni: dalla parte degli oppressori, dalla parte dei retrogradi.