Ricordate il vergognoso striscione di minacce del MIS, e le parole antidemocratiche e filoregime che Gian Luca Deghenghi, portavoce del movimento neofascista, aveva pronunciato in un’intervista al Giornale di Vicenza?
Bene, Deghenghi ora è indagato per apologia del fascismo e minaccia aggravata. Una denuncia sacrosanta!
Perchè quello striscione, rivendicato con orgoglio, richiama le torture che i fascisti perpetravano ai danni degli avversari politici, e perchè le parole pronunciate dal portavoce del MIS rinnegano la nostra Repubblica democratica, in nome di un regime violento e sanguinario.
Insomma, quanto accaduto è inaccettabile. Ed è la riconferma che, nonostante i decenni trascorsi, non può mai venir meno il nostro impegno a tramandare la memoria di ciò che è stato, per difendere quella libertà e quei diritti che i nostri padri e i nostri nonni hanno conquistato a costo della loro stessa vita.