Niente strappi sulle riforme costituzionali! Cresce l’allarme per un orientamento del governo che, complice la robusta maggioranza uscita dalle ultime elezioni politiche, pensa di poter fare da sé. Decidendo in solitudine su temi cruciali e che invece dovrebbero essere condivisi, come quelli di architettura istituzionale del Paese: la forma del governo, l’elezione diretta del primo ministro o del presidente della Repubblica, il sistema elettorale, lo stesso rapporto tra Stato e autonomie.
Sono le regole del gioco: devono essere decise insieme, con attenzione e rispetto. Senza colpi di mano. E senza arroganza. Sulla Costituzione non si devono fare battaglie di potere!