Qualità dell’aria, approvata la relazione sul nuovo regolamento. Variati: “Passo avanti cruciale per contrastare una minaccia ambientale che causa ogni anno 300.000 morti premature in Europa”

La dichiarazione dell’europarlamentare Achille Variati, membro titolare della Commissione Ambiente, sull’approvazione della relazione sul nuovo regolamento sulla qualità dell’aria:

 

“Un nuovo passo avanti nella tutela dell’ambiente e della salute. Ma, di nuovo, con una maggioranza strettissima, quella garantita dal raggruppamento progressista di S&D, Renew, Greens e LEFT. Che, in Parlamento, sono riusciti a far passare la relazione al nuovo regolamento sulla qualità dell’aria. Una novità importante e soprattutto urgente.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’inquinamento atmosferico è la principale minaccia ambientale per la salute umana. Nella sola UE causa ogni anno 300.000 morti premature. Particolato (PM), biossido di azoto (NO) e ozono troposferico (O) sono gli inquinanti più dannosi. Nel 2020, il solo PM2.5 ha causato 238.000 morti nell’UE-27.

L’inquinamento atmosferico deriva da attività umane, come industria, agricoltura e riscaldamento, con un forte impatto dei trasporti soprattutto in ambito urbano. Ancora oggi, molte delle nostre città superano nettamente i limiti raccomandati dall’OMS per la salute umana. Questo è inaccettabile, e il nostro dovere è agire con determinazione.

Per questo la Commissione europea ha presentato la proposta di direttiva sulla qualità dell’aria, l’ambiente e per un’aria più pulita in Europa. Questa proposta è un passo avanti cruciale, poiché unifica e semplifica le norme esistenti in una sola direttiva e mira a raggiungere l’obiettivo ambizioso di “inquinamento zero” entro il 2050. Garantendo che l’aria che respiriamo non rappresenti più una minaccia per la nostra salute e per l’ambiente. I punti chiave sono l’allineamento degli standard UE con le linee guida dell’OMS entro il 2030, procedure di revisione periodica degli standard ogni 5 anni, il miglioramento dei Piani di qualità dell’aria, l’estensione delle soglie di allarme, il rafforzamento dell’informazione pubblica e dei risarcimenti.

Nessuno vuole danneggiare o fermare l’economia della UE, e sono previste deroghe per zone particolarmente complesse dal punto di vista orografico, come la Pianura Padana. Allo stesso tempo, non possiamo trascurare gli allarmi della scienza e della medicina e compromettere in modo irreparabile ambiente e salute.

Questa relazione, come dicevo, è stata approvata in Plenaria con una maggioranza molto stretta. Le destre sempre più spesso si oppongono ai cambiamenti, difendendo interessi particolari contro a quello più generale e più alto delle generazioni future.

E per questo l’Europa, e un’Europa progressista, sono fondamentali: perché solo qui possiamo definire politiche ambientali efficaci, superando gli egoismi e le paure dei singoli Stati”.

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