Dichiarazione dell’
“Una notizia orribile, un gesto vergognoso. Ieri notte le fiamme hanno completamente distrutto, nonostante l’immediato intervento di soccorso, il Drago di Vaia, la popolarissima opera realizzata dall’altopianese Marco Martalar a Lavarone, sull’Alpe Cimbra, a memoria della tempesta Vaia di fine 2018. L’incendio pare essere doloso.
È un gesto che ci fa soffrire perché l’opera non era solo bella, e amata da escursionisti e turisti, ma anche profondamente significativa. Realizzata con i residui degli alberi abbattuti dalla furia della tempesta, era un monito sulle conseguenze dei cambiamenti climatici e insieme un simbolo di speranza e rinascita: anche dalla distruzione può nascere la bellezza.
Per questo penso che, se tecnicamente possibile, la dovremo ricostruire immediatamente: perché la nostra montagna non si arrende. Tantomeno agli imbecilli.”