Clima e ambiente, è on line la presentazione del rapporto sulle opinioni degli italiani commissionato dal gruppo S&D del Parlamento europeo con Achille Variati e Giovanni Diamanti.

Ieri sera l’europarlamentare e membro titolare della Commissione Ambiente, Achille Variati, si è confrontato con Giovanni Diamanti, presidente di Quorum/YouTrend, sul rapporto commissionato dal gruppo Socialisti&Democratici sulle opinioni dei cittadini italiani sui temi dell’ambiente e del cambiamento climatico e sulle politiche che l’Europa sta mettendo in campo per il contrasto alla crisi climatica.

“I temi ambientali sono strategici, i cittadini italiani ne sono convinti e comprendono l’urgenza di agire per eliminare le cause del riscaldamento globale – commenta Achille Variati -. Un compito che spetta prima di tutto all’Europa, più forte e capace di imporre un nuovo modello di sostenibilità, sul suo territorio e nel mondo. E proprio per questo in questi mesi al Parlamento europeo ho scelto di contribuire ai lavori della commissione Ambiente, per rafforzare l’impegno europeo per la transizione ecologica, a partire da dossier fondamentali: il nuovo regolamento batterie di cui sono stato relatore, la questione imballaggi, il problema di garantire una transizione verso case e auto più sostenibili. Sfide strategiche da cui dipende davvero il futuro di ognuno di noi”.

Cosa pensano gli italiani del cambiamento climatico e più in generale delle tematiche ambientali? Come si differenzia l’opinione pubblica italiana da quella europea e americana nella percezione di questi temi? Cosa pensano i cittadini delle iniziative portate avanti dall’Europa per la transizione energetica ed in generale per lo sviluppo sostenibile?

Questi sono stati i temi trattati attraverso un’analisi partita dall’inquadramento generale del Green Deal, di cui Variati si è occupato come membro titolare della Commissione Ambiente, e poi scesa nel dettaglio per misurare la percezione da parte dell’opinione pubblica dell’emergenza ambientale, la spaccatura negli Stati Uniti su questi fronti, le fratture sul temi ambientale nei partiti italiani ed europei e l’importanza delle elezioni di giugno, che avranno particolari implicazioni proprio sul fronte della transizione ecologica verso uno sviluppo sostenibile.

La registrazione della presentazione del rapporto è visibile nella pagina Facebook di Achille Variati: https://www.facebook.com/achillevariatiEU

QUI il rapporto in versione integrale.

 

Dall’introduzione al rapporto:

 

Il tema dell’ambiente, nelle sue varie declinazioni, ormai da diversi decenni appartiene all’elenco di temi attorno ai quali si concentra il dibattito pubblico e si articola il confronto politico. Negli ultimi anni, a causa della rilevanza sempre maggiore assunta dal dibattito scientifico in particolare per gli allarmi collegati al cambiamento climatico e alla tutela della biodiversità, i temi ambientali hanno ritrovato una centralità non solo nell’ambito della sfera pubblica ma anche nell’agenda del decisore politico, nazionale e sovranazionale, di cui il Green Deal dell’Unione Europea costituisce un ottimo esempio.

Questa rilevanza è dapprima emersa ed è stata poi, inevitabilmente, “certificata”, anche da numerose inchieste demoscopiche incentrate sull’attualità politica, in Italia come in altri paesi democratici, dentro e fuori la UE. Per dipingere un quadro esaustivo delle opinioni dei cittadini sul clima e più in generale sulle tematiche ambientali, è stato quindi possibile attingere ad un’enorme mole di dati, che per la sua entità ha consentito di evidenziare linee di tendenza solide e robuste, tanto più se si considera l’ampia varietà di istituti demoscopici considerati – ciascuno con una propria finalità di ricerca e le proprie metodologie – e l’arco temporale (pluriennale) delle ricerche oggetto dell’analisi.

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