Meloni può anche provare a nasconderlo, come ha fatto ieri in Parlamento, ma la spaccatura tra FdI e Lega si allarga ogni giorno. Anche perché Salvini, in crisi sempre più evidente di leadership, continua a radicalizzare la sua posizione. Tra un elogio a Putin e la bella idea di ospitare, dopodomani, i leader dell’ultradestra europea, a caccia dei voti sovranisti ed estremisti.
Ma il problema non è solo loro, riguarda tutto il Paese. Perché non è possibile che i due partiti maggiori che sostengono il governo, e il premier e vicepremier, abbiano visioni così distanti sulle alleanze e la collocazione dell’Italia. Che idea di sviluppo e di futuro vogliamo costruire? Cerchiamo alleanze con le democrazie occidentali o con le autocrazie tipo quella russa? Siamo in Europa o siamo contro l’Europa?
Ecco, prima o poi a queste domande Meloni e Salvini dovranno rispondere. Non c’è giacca grande abbastanza per nascondere la contraddizione per sempre.