L’Egitto di Al Sisi, non esattamente un esempio in termini di democrazia e stato di diritto, riceverà 7.4 miliardi di euro di aiuti dall’Europa in cambio di una mano a frenare le partenze dei migranti che cercano di arrivare in Europa in cerca di una vita migliore.
Davvero regalare soldi a leader autoritari, una strategia che la nostra presidente del consiglio rivendica come propria, è la strada scelta dall’Unione europea per affrontare la questione migratoria? Davvero, dopo aver visto le prigioni a cielo aperto in Libia e in Turchia, vogliamo continuare con queste iniziative che indeboliscono la credibilità dell’Europa, minandone principi e valori?