Chi ha letto oggi su Il Giornale di Vicenza del “manager” che prima ha mollato il proprio costoso macchinone sotto le colonne di piazza dei Signori (dove neppure sarebbe dovuto arrivare) e poi ha pure insolentito i vigili intervenuti per multarlo, avrà condiviso il mio stesso enorme fastidio, per usare un eufemismo.
Ma come si fa a comportarsi così? Quale orribile senso di impunità e di disprezzo per gli altri e per le regole devono animare il protagonista di tanta arroganza?
Quanta tristezza, e quanta miseria morale e di civiltà, per arrivare a quello squallido epilogo – deridere la multa “perché tanto per me sono spiccioli”?
Chi come me fa politica deve cercare sempre di non perdere la speranza e la fiducia nel futuro. A volte, però, si resta davvero senza parole.