Non passa giorno senza che il ministro Salvini non parli del Ponte sullo Stretto di Messina: l’ambizioso (e costoso) progetto con cui il leader della Lega (già Lega Nord) vuole riconquistarsi una credibilità.
Sarebbe utile allora che parlasse anche della relazione critica fatta sul tema dall’Anac, l’Autorità nazionale anti corruzione, che in un rapporto di 306 pagine evidenzia alcuni problemi: il progetto, vecchio di 10 anni, è molto squilibrato nel rapporto tra pubblico e privati.
La morale è semplice: le cose si devono far bene. Su progetti così importanti non dovrebbe esserci fretta, tantomeno smania dal sapore pericolosamente elettorale.