L’accordo sui migranti siglato ieri sera in sede di Consiglio Europeo fra i Paesi membri è la dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che certe sfide globali possono essere affrontate solo insieme all’Europa. E che le derive sovraniste e isolazioniste non fanno mai bene al Paese.

L’accordo sui migranti siglato ieri sera in sede di Consiglio Europeo fra i Paesi membri è la dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che certe sfide globali possono essere affrontate solo insieme all’Europa. E che le derive sovraniste e isolazioniste non fanno mai bene al Paese.
Deve essersene convinto anche il governo, che ha finalmente rotto con i Paesi dell’area Visegrad, in particolare Ungheria e Polonia, per sedersi al tavolo e discutere con i nostri alleati storici, fino ad accettare un accordo senz’altro positivo. Un inizio di soluzione, per arrivare a governare in modo più efficace gli ingressi di migranti entro i confini europei.
Insomma, una buona notizia per il nostro Paese e per il suo ruolo in Europa. Adesso la palla passa al Parlamento Europeo, dove insieme ai colleghi eurodeputati lavoreremo per approvare in tempi brevi questa riforma quanto mai giusta e necessaria.

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