Il governo Meloni anziché risolvere i nodi del PNRR aumenta la sua stretta verso le autorità di controllo: insofferente, a quanto pare, di ogni critica e di ogni rilievo.
Oggi il Parlamento italiano dovrà votare la fiducia, posta dall’esecutivo, sulle nuove limitazioni ai poteri di controllo di soggetti indipendenti come la Corte dei Conti.
Sembra una cosa tecnica, ma ha una grande importanza. In pratica, si mette il bavaglio a un’autorità che, dall’attivazione dei controlli concomitanti nel novembre 2021, ha scoperto diverse irregolarità nell’attuazione dei progetti PNRR.
Il governo dice che è per fare prima, senza tanti vincoli. Per noi è una deriva pericolosa, che ci inquieta.