Lo temevamo, sta succedendo.
La preoccupazione di pochi giorni fa sembra concretizzarsi: il governo vuole cercare di ridurre l’autonomia degli organi indipendenti e di controllo.
Nelle scorse ore ha presentato un emendamento che limita il controllo della Corte dei Conti sul PNRR.
È forse una punizione perché la Corte, che ha appunto la funzione di controllare i conti dello Stato, ha rilevato nei giorni scorsi che nei primi quattro mesi del 2023 sono stati spesi solo 1,1 miliardi degli oltre 32 previsti dal Pnrr per tutto l’anno? O è parte di un disegno più ampio, in cui si vogliono assoggettare all’esecutivo tutti i contropoteri di verifica e garanzia?
Sarebbe un segnale davvero pessimo. Vigileremo!