Diciamo le cose come stanno: l’Ungheria sta, di fatto, uscendo dall’Europa. Per sua scelta. Ed è doloroso vedere un Paese di così grande cultura e storia, così profondamente europeo, allontanarsi dai valori di quella casa comune che abbiamo costruito sulle macerie della seconda guerra mondiale.
Sotto la leadership sempre più autoritaria di Orban, Budapest ha ridotto i diritti individuali, e in particolare quelli delle minoranze. Comprimendo le libertà democratiche. Ora, poi, ha firmato nuovi accordi con la Russia per la fornitura di gas e di petrolio. Violando così le regole che l’Europa unita si è data dopo la criminale invasione dell’Ucraina da parte di Putin.
Non dobbiamo accettare né tollerare questi pericolosi precedenti. Non c’è spazio in Europa per chi ne rinnega i valori fondamentali: pace, libertà, democrazia, stato di diritto.